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Autunno

“Zukunftstag”, la giornata Nuovo Futuro in Svizzera.

Autunno

 

Camminavo lungo la strada e i sentieri pedonali disseminati per il quartiere qua sulla collina, ieri, assaporando l’odore e i colori dell’autunno. La giornata appena iniziata, lievemente brumosa come la maggior parte delle mattine invernali – in questa zona la nebbia che sale dal lago di Costanza ci fa compagnia per gran parte dell’anno – e insolitamente calda, si stava aprendo ad una bella mattinata di sole.

È tanto tempo che non racconto più la nostra vita in Svizzera, pensavo.

In fondo, potrei continuare.

Così eccomi qua, nella mia solita vita da expat, che a volte pesa meno e a volte di più.

 

Che cosa è la giornata Nuovo Futuro?

In questa zona la chiamano Zukunftstag. Il significato suona più o meno come “Giornata del Futuro”, ma qui in Svizzera è tradotto in italiano con “Giornata Nuovo Futuro”, che fa più marketing ed è più figo. ^_^

Si tratta di un progetto di cooperazione tra scuola, mondo del lavoro e genitori che accompagna i bambini nella scelta della professione e nella pianificazione di vita, incoraggiando in questa la parità tra uomo e donna.

In che cosa consiste?

Una giornata all’anno, il secondo giovedì di novembre, i bambini delle quinte e seste classi e i ragazzini delle medie, d’accordo con l’insegnante, possono accompagnare al lavoro mamma o papà o un conoscente a loro vicino ed “esplorare” il mestiere che fanno. Un’iniziativa alla quale sono chiamate a partecipare anche le aziende presenti sul territorio tramite l’organizzazione di percorsi specifici per far conoscere le proprie realtà ai bambini.

Promosso per la prima volta nel 2001, Nuovo futuro è un progetto degli Uffici e delle Commissioni per le pari opportunità dei Cantoni AG, AR, BE, BL, BS, FR, GE, GL, GR, LU, NE, OW, SG, SZ, TI, UR, VS, ZH, ZG della Città di Berna e del Principato del Liechtenstein, ed è sostenuto finanziariamente dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI).

 

Perché Nuovo Futuro?

Sul sito istituzionale si legge:

Nuovo futuro è importante perché…

… consente alle ragazze e ai ragazzi di scoprire mestieri e progetti di vita poco noti ampliando così le loro possibilità di scelta per il futuro.

… rafforza il coraggio e l’autostima dei giovani a considerare i loro desideri e talenti invece di conformarsi a ruoli stereotipati.

… permette ai genitori di mostrare ai loro figli il mondo del lavoro, fornendo spunti per discutere l’argomento in famiglia.

… offre alle scuole l’opportunità di mostrare nuove vie agli allievi incoraggiandone le scelte autodeterminate.

… le aziende, le istituzioni, le università e le scuole universitarie professionali possono avvicinare le ragazze e i ragazzi a mestieri e campi d’attività inusuali investendo in una promozione delle giovani leve che punti alla parità tra i sessi.„

 

L’intenzione iniziale era quella di mostrare vie professionali e progetti di vita alternativi a quelli che i bambini vivono normalmente in famiglia, superando il divario tra professioni “femminili” e professioni “maschili”.

 

 

Con il tempo è divenuto un modo per presentare non solo la varietà delle professioni e delle scelte possibili nella vita, ma anche una sorta di introduzione delle aziende presenti sul terriotorio, che attraverso queste giornate si fanno conoscere e raccontano ai ragazzini le proprie realtà.

La trovo un’iniziativa interessante perché, anche se i nostri figli ci seguono a volte al lavoro e sentono i nostri discorsi, non è automatico che capiscano esattamente di cosa si tratta. Hanno inoltre la possibilità di conoscere realtà anche diverse, di visitare luoghi e aziende, di conoscere mestieri e parlare del loro futuro con qualcuno di diverso dai propri genitori.

La nostra giornata Nuovo Futuro

L’università di St. Gallen ha organizzato un percorso apposito per i bambini: una presentazione delle figure presenti nell’ambiente universitario, un tour guidato ed una visita al reparto IT  durante la quale si è svolto un workshop in cui i giovani hanno distrutto, disassemblato e riassemblato un computer. Insomma, tutto divertimento per i nostri piccoli nativi digitali! 🙂

Dopo il pranzo alla mensa universitaria i ragazzini sono stati  lasciati liberi di seguire i genitori in  ufficio. Il macroeconomista aveva naturalmente un impegno a Zurigo, così sono stata io a portarla da me e a raccontarle a grandi linee il mestiere di architetto.

«Uffa, mamma, ma io lo so già che cosa fai, lo vedo tutti i giorni!», è stato il suo commento a caldo.

Lavoro dal mio home-office, quindi logico che lo veda in continuazione.

«Certo, ma non ti ho mai raccontato come ci sono arrivata e quali cose un architetto deve affrontare o saper fare.»

Tiro giù dall’armadio il mio book un po’ impolverato (perché gli ultimi progetti li ha visti in divenire) e qualche fotografia di cantiere, raccontandole i passaggi e gli strumenti di un mestiere che per una donna non è affatto facile, ma sicuramente emozionante e divertente.

«Mamma, ma davvero tu hai fatto tutte queste cose?», mi chiede durante l’esposizione, con faccia stupita.

Sembra improvvisamente conoscere il lato professionale di sua madre, oltre a quello delle ninne-nanne, delle coccole e dei pranzetti preparati solo per lei. ^_^

Quando inizio a parlarle degli strumenti che uso e dei programmi che utilizzo per la resa grafica al computer, ovviamente, si appassiona. Ha infine costuito un edificio con Sketch Up – cosa che a me è costata un paio di corsi di aggiornamento e molte ore sofferte – e sistemato qualche arredo, deciso colori e decorazione in un appartamento preimpostato tramite un programma che uso con iPad.

«Che fiiiigooooo!!! Mamma, posso giocare un po’?» 😀

Progetto di un edificio, by Sofia. 🙂

 

Così si è conclusa la nostra giornata Nuovo Futuro: giocando, come deve essere per ogni bambino. E con qualche conoscenza in più.

Io spero solo di non averla influenzata troppo. 😛

 

 

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