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E’ proprio balbuzie

Fino a poco tempo fa pensavo fosse solo un vezzo, o un piccolo problema derivante dal fatto che Micro non sapesse ancora padroneggiare bene le sue due lingue. 
Per scrupolo, tuttavia, in maggio ne ho parlato con il suo pediatra italiano, il quale mi ha consigliato di aspettare e vedere come si sviluppa la faccenda. In effetti, durante il nostro soggiorno fiorentino questa tendenza era quasi scomparsa, forse grazie al fatto che parlava una sola lingua sia in casa che fuori. 
Qui no. Anzi, e’ tornato piuttosto prorompente.
Ieri e oggi in particolare, forse per la mancanza del papa’ che e’ volato in conferenza da qualche parte nel mondo. Ed e’ stato cosi’ tanto da farla esclamare piu’ volte, stasera (oggi e’ molto agitata), arrabbiata e con il pugnetto alla towanda:
“Uffa, mamma, non ci riescio! Questa mia bocca, io impazzo!!!!”
La immaginate questa frase, detta da una dolcissima quattrenne incupita dalla situazione?
Mi si e’ stretto il cuore, potete immaginare.
Ho cercato di tranquillizzarla, le dico di fare dei gran respironi, delle pause, di cantare, ma non sono una logopedista. Non ne so un’emerita mazza, vado solo ad intuito. E l’intuito mi dice di cercare di calmarla.
Insomma, e’ proprio balbuzie, stasera ne sono convinta. 
Ora si tratta soltanto di capire se e’ dovuta al bilinguismo o a qualche disagio psicologico. Ma non ho intenzione di aspettare a lungo come dice il pediatra. Preferisco iniziare ad occuparmi della faccenda, vedo che peggiora. E d’altra parte non posso nemmeno farla vedere a Firenze, perche’ sono cose che vanno seguite, e comunque prima di fine agosto non ci saremo.
Ora mi tocca pure capire come si puo’ fare qui. In London. A Londra. (e’ il rif di Micro)
Sara’ un problema contemplato dall’efficientissima sanita’ inglese? Eh, ma a me ci vuole uno/una bravo. Mica mi accontento. Soprattutto quando si tratta di mia figlia!
E mi mancava anche questo, tanto eran gia’ facili le cose da mamma expat e moglie di un macro-economista tedesco….
Lunedi’ abbiamo un check periodico all’ospedale. Iniziero’ da li’ a chiedere. O al GP (sai che fiducia che ho!).

Uffa, io impazzo!!!!!

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18 Comments
  • Roanna

    24 Giugno 2012 at 12:04 Rispondi

    Ciao, seguo il tuo blog da poco e non ho mai commentato prima. Sono expat americana in Italia, dove sono da più di 7 anni. Sono sposata con un italiano e ho una figlia di 3 mesi con chi parlo in italiano e anche inglese. Il fatto che potrebbero venire dei problemi di apprendimento linguistico è uno dei motivi per cui non parlo SOLO in inglese con lei. (conoscevo di un ragazzino che ha avuto problemi di apprendimento linguistico perché il papà parlava solo spagnolo, la mamma inglese e anche quando parlavano a tavola, parlavano entrambi lingue diverse! che confusione!) Certo, le canto dei canzoncini e le parlo tanto in inglese (molto di più che pensavo) leggendo le storie, etc., ma preferisco che italiano è la lingua principale nella sua vita dato che vive qui. La vedo così, l’inglese possiamo usare di più e anche come grande gioco quando sarà più grandicella come tua figlia. La cosa che mi fa sempre arrabbiare e quando un’amica anziana di mio marito mi dice in continuazione di parlare alla bambina solo in inglese (anche prima di rimanere incinta!). Per me tutte le mamme e i papà prendono le decisioni che sono giusto per loro. Mi dispiace per la frustrazione della tua bimba. Posso solo immaginare, perché io mi frustro a volte quando non riesco a trovare la parola in italiano che voglio usare (e io faccio la traduttrice!). Dalle tue parole, vedo che sei molto premurosa della tua figlia. Magari è solo un momento che passa, ma vedrai che andrà tutto bene per lei con te accanto ad aiutarla.

    • Mammadesign

      24 Giugno 2012 at 15:27 Rispondi

      Ti ringrazio, Roanna, per le tue parole di incoraggiamento!
      Ho iniziato ad informarmi bene sulla balbuzie, e posso riferirti (da quello che ho letto) che NON E’ un problema dell’apprendimento, e generalmente non e’ una conseguenza del bilinguismo.
      Secondo me e’ un bene far crescere i bimbi bilingui, ed ho tanti amici che fanno come te, ovvero parlano entrambe le lingue (se non tre). Anche a me, a volte, succede. L’importante, secondo me, e’ che tu usi la tua lingua principale quando sei da sola con lui, perche’ lui lo apprenda bene, essendo la lingua minoritaria. Solo grazie a te puo’ apprendere tutte le sfumature dell’inglese, mentre con il papa’ apprendera’ quelle dell’italiano. Hai ragione sul fatto che spetta ai genitori scegliere, ogni situazione e’ diversa dall’altra, e nessuno puo’ metterci bocca!
      Ti consiglio il sito di Letizia, che da anni si occupa di bilinguismo e da’ sempre informazioni e consigli molto utili: http://bilinguepergioco.com/
      In bocca al lupo con il tuo pupo, sono sicura sara’ un perfetto bilingue!

    • Roanna

      29 Giugno 2012 at 14:45 Rispondi

      grazie dell’info e anche del link!

    • Mammadesign

      29 Giugno 2012 at 15:35 Rispondi

      Di nulla! Spero ti sia utile!

  • Micaela

    24 Giugno 2012 at 12:23 Rispondi

    Sai che anche io con Miriam ho avuto di questi problemi e stiamo continuando ad indagare.
    Non è detto che siano problemi dovuti al bilinguismo.
    Non è detto, anzi, toglitelo dalla testa, che possano essere problemi di disagio psicologico.
    L’unica cosa da fare, per togliersi il dubbio, è, come ben dici tu, di andare da uno specialista e vedere cosa dice.
    Ah, e fai benone a rassicurarla e a calmarla.
    Ti capisco benissimissimo!

    Vi abbraccio e tienici informate!

    • Mammadesign

      24 Giugno 2012 at 15:40 Rispondi

      Mi prendo il tuo abbraccio e faccio in bocca al lupo anche a voi!
      Ho la fortuna di stare in una citta’ dove il bilinguismo e’ cosa molto comune, e gli studi in proposito molto approfonditi. Mi son gia’ informata! Essere bilingui non e’ la causa della balbuzie, in genere. Si tratta di un problema che ha origine nel cervello, e se preso ad uno stadio molto precoce puo’ essere risolto facilmente, perche’ ancora i bambini non hanno una struttura mentale statica, ma dinamica, e possono modificare facilmente le proprie consuetudini mentali. Quindi non daro’ retta al pediatra italiano, ma affrontero’ subito il problema.
      Leggi qua: http://www.stammeringcentre.org/tips-for-family-and-friends
      Ti lascio un paio di siti specializzati anche in Italia, se ti interessa:
      1) http://balbuziecild.wordpress.com/cild-balbuzie/
      2) http://www.stutteringcentre.com/nei-bambini/
      Vi terro’ sicuramente informate!

  • MammaInSE

    24 Giugno 2012 at 16:23 Rispondi

    All’esclamazione di Micro si e’ stretto anche il mio di cuore e fai benissimo ad affrontare la cosa ilpiu’ presto possibile! Anche se avessi ragione, e’ un problema risolvibilissimo conl’aiuti di un buon speach and language therapist.
    Chiaramente puoi farti raccomandare dal tuo GP ma se in dubbio o se ti fanno aspettare dei mesi interi, magari cercherei un appuntamento privato, cosi, per toglierti i dubbi.
    Il sistema sanitario inglese non e’ dei migliori, siamo d’accordo, ma ci sono anche una miriade di centri specializzati per qualsiasi problema infantile. Quindi coraggio, vedrainche Micro risolvera’ tutto inmen che non si dica!!!!

    • Mammadesign

      24 Giugno 2012 at 19:54 Rispondi

      Grazie, mi consoli un po’!
      Ora chiedero’ al GP, poi nel caso passo al privato (anche se mi spenneranno, non so se sono previsti questo tipo di trattamenti nella nostra polizza privata). Ma il benessere di una figlia non ha prezzo!!!!
      Qualcosa trovero’, e ho scoperto ora di abitare in una citta’ dove c’e’ di tutto e anche il meglio, a volte!

  • Lallabel

    24 Giugno 2012 at 19:05 Rispondi

    Ciao! Io non sono mamma ma sono una super-zia. Mi ha fatto una tenerezza questo tuo post da stringere il cuore. Mio marito è argentino e di conseguenza i miei nipoti da parte di marito e anche i figli di coppie amiche argentine-italiane sono bilingui e sono cresciuti parlandole entrambe senza problemi.
    Io la penso così: il fatto di dire “può non essere un problema legato a” non vuol dire “sicuramente non lo è”. Detto questo, su internet potresti trovare ogni tipo di caso, di condizioni, di consiglio… ma tu devi vedere il TUO caso e il modo per farlo è affidarti a specialisti.
    Chiedi. Falle fare una visita. Se non ti fidi di quello specialista cercane un altro. Non c’è niente di male nella balbuzie ma neanche nel fare qualche controllo, meglio uno in più che uno in meno.
    Sinceramente, a me il fatto che durante il soggiorno in Italia fosse meno in disagio (e parlava una sola lingua), come si dice, mi pare strano…
    Un bacione!

    • Mammadesign

      24 Giugno 2012 at 20:06 Rispondi

      Grazie Lallabel, lo faro’ sicuramente. Si, comunque, non do’ niente per scontato.
      Non ho detto che era sparito totalmente in Italia pero’, solo che era piu’ tranquilla e riposata, e di conseguenza meno agitata….
      Pensa che oggi pomeriggio si e’ addormentata a botta, quando ormai e’ da gennaio che non dorme piu’ in casa il pomeriggio! (l’unica situazione e’ la macchina, infatti volevo portarla in macchina, dopo pranzo, ma prima ho voluto provare qui in casa: e’ crollata!)
      Leggevo che la stanchezza aumenta il problema….

  • tri mamma

    24 Giugno 2012 at 20:54 Rispondi

    Ciao! Anche il mio mezzano per un certo periodo ha avuto questo “problema”! Fanno davvero tanta tenerezza quando non riescono a parlare.
    A me (pediatra e maestra dell’asilo) dissero che fino a sei anni questa situazione non era da considerarsi un problema. Sono passaggi che possono avvenire e -nel mio caso- si diede “colpa” all’arrivo della sorellina (aveva già quasi un anno!?). Credo che per disagio psichico non si intenda per forza qualcosa di negativo, ma può essere un passaggio, una novità, una nuova competenza acquisita che ha bisogno di stabilizzarsi. Fai bene ad informarti ma volevo anche un pò tranquillizzarti perchè, anche se durò parecchi mesi, la balbuzie del mezzano poi se ne andò via com’era venuta (e ora che ci penso bene… credo che non me ne accorsi neanche!!! 😛 )
    ciao da una tri-latitante 🙁

  • alessia

    25 Giugno 2012 at 13:23 Rispondi

    mi dispiace tanto per micro..è così dolce quando dice che impazza..
    Non conosco questo tipo di problema..in ogni caso anch’ io sentirei più campane.
    Eppoi secondo me, l’osservazione migliore la puoi fare solo tu..durante la giornata.
    Per esempio quando gioca con le bambole..
    Io mi ricordo che da piccola le facevo parlare tra loro come in una storia..
    Potresti vedere se lo fa anche mentre gioca da sola con le bambole, oppure con te.. boh tanto per vedere se “distaccandosi” le parole vanno più spedite
    Però magari io ero più grande..nn mi ricordo in effetti..

    • Mammadesign

      25 Giugno 2012 at 13:28 Rispondi

      No, quando gioca da sola non balbetta affatto. Perche’ non deve fare attenzione a dire le cose giuste, si lascia andare….E’ quando si esprime con gli altri, nella foga di parlare che le succede, a volte.
      Ci son giorni buoni e giorni meno buoni, ma ti ringrazio per la solidarieta’, Alessia!

  • Anonymous

    25 Giugno 2012 at 17:12 Rispondi

    Ciao,
    ti capisco. Noi Italo/francesi in francia. la nana che ora ha 4 anni ha cominciato a balbettare molto molto forte a giugno 2011. Il pediatra diceva di aspettare. Un’amica ortofonista mi ha detto di anadare a vedere una specialista. E cosi’ é cominciato il nostro( mio del papà e della nana) dall’ortofonista ( logopedista in italia). Lei ci ha spiegato come interagire con lei nei momenti difficili: mi sono resa conto che quello che facevo era sbagliato, mai dirle di calmarsi, di respirare, ma cercare di non perdere mai il contatto visivo e di impedire che lei si fissasse sulla parola e si blocasse. E’ cominciato cosi’ il nostro percorso. Ora le cosa vanno meglio. Non balbetta piu’ ( anche se a volte lo stress gioca molto). E lei continiamo a vederla per l’articolazione delle parole. Il mio consiglio é di andare da una specialista.
    In bocca al lupo,

    Elena

    • Mammadesign

      26 Giugno 2012 at 13:25 Rispondi

      Grazie Elena, il tuo consiglio e la tua esperienza sono molto preziosi, per me!
      Ieri alla visita ho chiesto il percorso da fare, mi hanno dato il telefono di un’associazione e di chiedere al GP. Mi sono accorta anch’io che dandole piu’ attenzione e guardandola negli occhi, e lasciandole il tempo di pensare, anche lei “unziona” meglio…. 🙂

  • Gianluca

    26 Giugno 2012 at 8:24 Rispondi

    Sotto la preoccupazione c’è molta dolcezza nel tuo post. Voglio sottolinearlo perché mi pare che la chiave, in fondo, sia lì.
    Ho due figli, parto sempre dall’idea che siano degli esseri molto più grandi di noi che devono adattarsi al mondo. Quindi prendo le cose che noi consideriamo “strane” o “fuori norma” come espressione del loro essere più grandi.
    Naturalmente quando serve ci si rivolge a specialisti. Ma ti consiglio di mantenere l’idea che i bambini abbiano difficoltà perché devono adattarsi a qualcosa di più piccolo di loro (il nostro mondo).
    Andrà tutto benissimo e probabilmente imparerai molte cose utili.
    Ciao
    Gianluca

    • Mammadesign

      26 Giugno 2012 at 13:28 Rispondi

      Grazie, Gianluca, per il tuo commento e le tue parole. Riflettero’ su quello che hai detto, ed e’ sicuramente importante.
      E poi…. mi fa piacere confrontarmi anche con i papa’! 😀

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