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L’amore per gli animali: il Capodanno di Micro e Pruno

Una dolce carezza al vecchio Pruno



Avevo promesso di parlare delle nostre feste, ma la malattia di Micro mi ha un po’ fuorviata….

Il nostro Capodanno italiano e’ stato una vera e propria rimpatriata con i miei vecchi amici fiorentini, una di quelle riunioni che quando vivi fuori dalla tua citta’ apprezzi in modo particolare. Per loro e’ ancora la norma vedersi tutti i fine settimana, sentirsi vicini, ridere e scherzare come si fa soltanto con chi si conosce  da sempre, o quasi (e’ il gruppo che frequento dal liceo, due ere e mezzo fa!). Per chi vive lontano, invece, ritrovarsi tutti riuniti (se non tutti, pero’ tanti), tra pargoli e compagni di vita, e’ un’emozione bella e serena, che ti fa sentire a casa come raramente succede….



Micro, naturalmente, aveva visto gli 11 bimbi presenti (contro 12 adulti, ndr) soltanto un paio di volte, e molto piccolina fra l’altro. Difficile, dunque, che si ricordasse di loro. Ha comunque apprezzato l’allegra compagnia e imitato (e’ nell’eta’ delle scimmiette…!) i loro giochi con grande gioia.
Mammadesign e Macro hanno apprezzato, oltre alla simpatica compagnia degli amici, anche la grigliata a base di bistecca alla fiorentina (di pura carne chianina, dato che ci trovavamo in piena Valdichiana) cotta nel grande camino della vecchia casa padronale degli ospiti, proprietari di un agriturismo da sogno e persone deliziose (e non lo dico solo perche’ sono amici!).
Tra grandi e piccini, girovagava in cerca di un po’ di pace il vecchio Pruno, compagno a quattro zampe dell’amica Psicologa. Un barboncino meticcio pacioso e tranquillo, piuttosto anzianotto e bisognoso di riposo. 
Non vi dico! Micro, che e’ un’amante degli animali, ed in particolare dei cani e di tutto cio’ che e’ “morbidoso”, si e’ fatta intenerire da quel cuore d’oro e da quell’apparenza bisognosa di cure. Gli ha dato da mangiare (poverino, anche lui ha diritto ad un boccone!), gli ha avvicinato la ciotola dell’acqua, lo ha letteralmente seguito per tutta la casa (sotto al tavolo, negli angoli piu’ impensati, anche all’aperto dove si moriva dal freddo…!), noncurante di tutto e di tutti, per accarezzarlo, coccolarlo e parlargli dolcemente. Mentre il povero Pruno cercava invano, probabilmente, di sfuggire alle sue “amorevoli cure”….
Finche’, esausto, non ha deciso di mettersi a nanna, mentre lei, premurosa, gli preparava la cuccia per dormire (ma chi glielo avra’ insegnato, poi? boh….).
Dovevate esserci: una scena commovente!
Una volta che il Pruno ha catturato la sua attenzione, e’ stato difficile tornare a discorrere con gli altri bambini, quasi tutti piu’ grandi e compagni di gioco da sempre. Eppure qualcuno, un po’ piu’ sensibile e forse piu’ interessato a questa sua comunicazione con il mondo animale, si e’ avvicinato a lei per starle accanto in questa sua giocosa missione….
Credo che quella che chiamano pet therapy abbia seriamente una base scientifica, in modo particolare (il nostro Capodanno me lo conferma) per lo sviluppo emozionale e relazionale. 
E mi convinco sempre di piu’ che il cane sia davvero il migliore amico dell’uomo.
Ma, spesso, anche il bambino sa essere il migliore amico del cane….


Mi rimane un interrogativo di base: come faccio a negare a Micro la compagnia di una cagnolino, o di un qualsiasi altro animale domestico? 
Il problema non e’ semplice…. 
Primo problema: viaggiamo spesso in aereo, ed io non ho il cuore di lasciare un cane di taglia grossa, media, o medio-piccola nella stiva insieme alle valigie a gelare. D’altra parte i cagnolini “da borsetta”, anche se possono viaggiare in poltrona con il padrone, non mi hanno mai dato l’impressione di essere dei cani (scusate l’onesta’!).
Secondo problema: la moquette in casa (come nella maggior parte degli interni inglesi), nuova per di piu’ (l’appartamento e’ di nuova costruzione), e dunque tenderei a non sostituirla finche’ non sia almeno appena appena usurata.
Terzo problema: Macro soffre di allergie (con la moquette, oltretutto, che e’ un raccoglitore di tutto cio’ che si trova nell’aria, il problema raddoppia).
Quarto problema: l’impegno che richiede un amico a quattro zampe. Non posso mica lasciarlo tutto il giorno in casa da solo, no? E dubito che Macro, che non ha mai avuto un cane in vita sua e che va nel pallone perfino per la confusione e l’impegno che richiede una sola bambina, sia disposto a prendersi cura anche di un cane.
Soluzioni?
Le ho pensate tutte: canarini, acquario con pesci, coniglio, gatto, criceto?
Il problema, pero’, rimane: chi li nutre quando noi non ci siamo?


Qualcuno ha un’idea geniale per aiutarmi in questo dilemma?





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4 Comments
  • madamadorè

    31 Gennaio 2011 at 22:56 Rispondi

    Non ci crederai, quando io e mia sorella eravamo piccole ci hanno regalato dei pesci che mangiavano una volta ogni 15 giorni, se li nutrivi di più morivano!
    mi rendo conto che non è il massimo, nel senso che quando uno è piccolo se agli animali che hai non gli puoi dare nemmeno da mangiare che ce li hai a fare? Tanto più se sono pesci.
    Ma a mali estremi estremi rimedi, no?

  • Mamma Papera

    1 Febbraio 2011 at 12:21 Rispondi

    se i tuoi genitori abitassero vicino a te credo che potresti lasciae la il cane e portarci il bambino ^_^

  • mammamicia

    2 Febbraio 2011 at 0:06 Rispondi

    anche io vorrei tanto un cucciolo per mia figlia (e lei me lo chiede sempre), ma più o meno ho gli stessi tuoi problemi. Ultimamente mi ero quasi convinta per le tartarughine che stanno in acqua. Come sono i tuoi vicini? potresti lasciargliele quando siete fuori, non sono molto impegnative

  • Mammadesign

    2 Febbraio 2011 at 0:27 Rispondi

    Mmmmm….
    Giovani, single, e di conseguenza girelloni! Poco affidabili, dunque….
    Gia’, pero’ ora mie viene in mente una persona….
    Ecco, forse le tartarughine sono una buona idea! Solo che sono cosi’ delicate! Io le ho avute un paio di volte da bambina (oltre a scoiattoli, topolini, pesci, cani, gatti e perfino un pulcino!), ma purtroppo sono sempre durate poco!
    Grazie a tutte per i suggerimenti!
    @Mammapapera: genitori separati, che abitano in due citta’ diverse, e figurati se sono pronti a trasferirsi a Londra per stare vicino ad un cane ed una bambina! 😀 Baci

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