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Tu, che vai per la tua strada

È una serata strana questa.

Tra poco avrai 6 anni. Dico proprio 6, non cinque, o quattro, o tre. 
A breve inizierai la scuola elementare. 
Da ieri, sappiamo anche dove andrai: alla scuola qui sulla collina, vicino all’ufficio di papá, e in classe assieme alla tua amichetta del cuore. 
Tutto questo un po’ mi tranquillizza, nonostante la sorpresa del cambio di sede.
Domani avrai anche la tua prima gita scolastica, da sola, senza di me.
E so che ti divertirai un sacco.
È la prima volta che ti lascio andare cosí, a muovere i tuoi primi passi in autonomia ed allegria.
A Londra non avrei mai osato.
La sovraffollata e pericolosa tube londinese (figuriamoci!), i double deckers che passano a filo strada e (spesso- purtroppo) beccano anche qualcuno. Il fare “sportivo” delle maestre inglesi, capaci di lasciarti in magliettina anche se fuori fanno dieci gradi centigradi. No, non ce l’avrei fatta.
E poi tu sei cresciuta. Non scappi piú da tutte le parti come una volta.
Ricordi quando ritrovammo per caso quel tuo compagno di classe che si era perso al St.James Park dopo la visita a Buckingham Palace? No, forse non lo ricordi piú. Era lí, in pianto, sul prato vicino alla fermata della metropolitana, che aveva perso le maestre e non sapeva dove andare. Meno male che lo abbiamo riconosciuto: c’era il prato pieno, di bimbi in pianto che cercavano le loro sportivissime mamme inglesi finite chissá dove!
No, nella sonnolenta svizzera non temo piú di perderti tra la folla. Che ti portino via, o che ti lascino da qualche parte, o che – peggio – ti succeda qualcosa per le strade incasinate della cittá.
Al piú puó schiacciarti qualche mucca! 
Sará il tuo primo viaggio senza di me.
Ho fiducia nelle tue maestre, e in te, che ormai sei grande abbastanza da goderti la giornata senza paura.
Hai fatto un buon lavoro, piccola mia, da quando siamo qui.
Sará una gita meravigliosa, questa prima uscita senza di me.
Saró qui ad aspettarti, e so giá che non ci sará un minuto in cui non penseró a te.

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4 Comments
  • Elena Valli

    3 Giugno 2014 at 0:42 Rispondi

    Che bel post. Sai che anche io quest’anno l’ho lasciato andare per la prima volta da solo in gita? L’ho iscritto a una cosa che qui chiamano Corso di comportamento in montagna, delle gite che fanno al sabato, vero e proprio trekking senza genitori..non ti dico l’ansia ogni volta, sabato poi sono stati via tutto il giorno, c’è un accompagnatore ogni sei sette bambini vero, ci sono stata anche io quando ero piccola, però è normale avere un po’ di timore, ma la gioia quando li vedi partire tutti felici e contenti e tornare ancora più felici è indescrivibile.
    Elena

    • Mammadesign

      3 Giugno 2014 at 10:57 Rispondi

      Vero! Penso che tu gli stia regalando qualcosa di importante sai?

  • L'angolo di me stessa

    3 Giugno 2014 at 15:48 Rispondi

    Che bello, che emozione!

  • michela

    4 Giugno 2014 at 8:32 Rispondi

    Ciao! Abbiamo pensato di regalarti un piccolo riconoscimento per il bellissimo lavoro che stai facendo su questo blog, spero ti faccia piacere! A presto…Michela

    http://id-tips.com/2014/06/03/liebster-award/

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