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8 segnali per capire se vostro figlio ha bisogno degli occhiali

Qui in Sweetyland fanno le cose per bene.

Piu’ o meno.
Al controllo oculistico pre-scolastico ci avevano invitato a fare alla Micro British Girl una visita seria per il controllo della vista, poiche’ con molta probabilita’ avvrebbe dovuto indossare gli occhiali.
Su quel foglio che ci hanno consegnato era indicato un generico -0.5/-0.4 tra destra e sinistra.
Al che un genitore [occhialuto] pensa, fiducioso: “Ma non e’ poi cosi’ tanto, magari non dovra’ nemmeno metterli, gli occhiali.”
Macche’.
A parte il fatto che la visita oculistica, da luglio, ce l’hanno data per questo inizio di settembre (e meno male che e’ uno studio privato). A parte il fatto che in agosto ha iniziato la prima elementare (e per fortuna non usano la lavagna altrimenti addio). Insomma, il risultato e’ che gli occhiali li deve mettere eccome: le e’ stato rilevato un astigmatismo piuttosto grave. Che si distribuisce in parti quasi uguali tra destra e sinistra, vicino e lontano, per senso di equita’.
“Sua figlia non vede una cippalippa, e mai nella vita raggiungera’ i dieci decimi, nemmeno con gli occhiali, probabilmente.”
Tunf.
Beh, non me lo ha detto proprio in questi termini, il dottore; ha saltato la parte della cippalippa.
In ogni caso, un tonfo.
Quel giorno ero sola in Sweetyland, il macroeconomista disperso in qualche strano giro di lavoro.
Con a carico una figlia alla quale erano state messe le gocce per la dilatazione della pupilla e che quindi vedeva ancora meno di quello che vede normalmente (sic!). Una Micro British Girl di appena sei anni che si lamentava di non riuscire nemmeno a giocare nella sala d’attesa dello studio oculistico, povera cucciola. Di leggerle libri, non se ne parlava proprio: il fatto di non poter vedere le figure la deprimeva il doppio. Eppure, IO, HO UNA FIGLIA BRAVISSIMA. Che non vede una cippalippa.

Se le emozioni di una persona (mamma, in questo caso) possono essere paragonate ad un fiume in piena, io avevo il Rio delle Amazzoni dentro sotto un acquazzone tropicale di prim’ordine.
Il tutto condito da un dialogo fatto per meta’ in inglese e per meta’ in tedesco che certo non ha giovato al mio equilibrio mentale.
Provero’ a riassumerle in una lista queste emozioni (che mica piacciono solo a google! anche a me aiutano a fare ordine), per radunarle in qualcosa di comprensibile:
1. Senso di colpa – “Possibile che non mi sia mai accorta di quanto fosse grave?”
2. Paura – Che questa mia mancanza le avesse causato danni ancor piu’ gravi, che potesse peggiorare ancora,di essere una madre degenere e poco attenta…metteteci tutto
3. Dispiacere profondo, quanto puo’ essere quello di una mamma – per il fatto che non potra’ MAI vedere le bellezze/brutture del mondo con dei normali dieci decimi ma sara’ schiava a vita di un paio di occhiali (se poi e’ come la mamma gli occhiali li lascera’ regolarmente in giro perdendo minuti preziosi della sua esistenza per riuscire a trovarli). Che poi, a ripensarci a mente fredda, ci son tragedie peggiori.
4. Iperattivismo – da volonta’ di poter fare qualcosa per arginare la situazione
5. Tenerezza – per questo esserino che mi era venuto migliore di quanto potessi mai sperare, e che invece non vede al di la’ del suo naso (difatti, da vicino vede peggio).
“Ecco perche’ e’ cosi’ splendida”, e’ stata la conclusione alla fine del temporale (occhi di mamma).

Comunque, dato che mi e’ stato chiesto di chiarire una frase detta in una conversazione privata (“ora capisco tante cose”), in modo da poter aiutare altre mamme a captare per tempo i segnali di un eventuale difetto visivo, provero’ a cimentarmi nell’elaborazione di un’altra lista, poco scientifica ma moooolto empirica e personale.

8 segnali per capire se vostro figlio ha bisogno degli occhiali:

1. Se casca per terra o inciampa frequentemente non cadete nell’errore di dare soltanto la colpa al suo essere scoordinato a causa dell’altezza o ad altre stranezze non identificabili: non ci vede.

2. Se si ferma sempre e all’improvviso sul bordo del marciapiede, pur rispondendovi “si, l’ho vista la strada!”, non credetegli.

3.  Se vi scappa da tutte le parti da piccolo senza sapere dove va e rischiando di finire nell’ordine: contro un muretto, contro un cancello, contro le persone che passano sul marciapiede, in mezzo alla strada, ecco nun ce vede.

4. Se sta troppo vicino allo schermo del televisore – anche se i bambini lo fanno, indipendentemente dalla vista – e voi lo allontanate ripetutamente chiedendogli “ma da qui ci vedi?” e lui ti risponde “si, mamma!” ma dopo mezzo minuto e’ nuovamente appiccicato allo schermo, non credetegli: non ci vede.

5. Se si prova i vostri occhiali dicendovi “si, ci vedo bene!”, invece di non credergli, credetegli.

6. Se disegnando o scrivendo tiene il viso troppo vicino al foglio

7. Se e’ spesso distratto, con la testa da un’altra parte e un po’ nel suo mondo (si, potrebbe essere colpa di quello!)

8. Se al parco giochi e’ sempre in terra, scivola ovunque, inciampa sui gradini, non riesce ad aggrapparsi bene alle maniglie, non e’ perche’ e’ scoordinato: e’ che non ci vede.

Aiutatemi a concludere questo vademecum, please, che tutte le mamme ne hanno bisogno!

Grazie,  Mammadesign

Aggiornamento:

9. Se almeno una volta ad ogni pasto rovescia maldestramente il bicchiere dell’acqua, ecco, forse possiamo dire che non l’ha visto. (che mamma-mozzarella….)

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9 Comments
  • mammarisparmio

    11 Settembre 2014 at 10:43 Rispondi

    Dalia volevo rassicuranti un po’ sull astigmatismo visto che anche io me la cavo piuttosto bene (4.75 e 3.00). Porto gli occhiali da quando avevo 3 anni e mezzo.. e si fa tutto! Ti dirò di piu: meglio un astigmatismo grave che un grado di miopia. Noi vediamo a fuoco da vicino ..è da lontano che non riusciamo a leggere (per es. Alla lavagna) ma i contorni delle cose grandi sono a fuoco. E poi l astigmatismo non peggiora. 🙂 quindi vedrai che si abituera’ è la mattina qd si alzerà non saranno gli occhiali la prima cosa che cercherà (come un miope). Questo msg per es te l ho scritto al cell tutto senza occhiali e senza sforzo 😉

    • Mammadesign

      11 Settembre 2014 at 11:03 Rispondi

      hahahah! Grazie mille Mammarisparmio! (anche se in realta’ lei e’ da vicino che fa piu’ fatica…)

  • nadia

    11 Settembre 2014 at 11:24 Rispondi

    Che bel post! sarà perchè mi sento tirata in causa ( sono ottico optometrista) ma mi sono piaciuti i tuoi consigli per far drizzare le antenne e capire che c’è qualcosa che non va . Capisco i sensi di colpa perchè anche io sono mamma e solo ieri ho realizzato che quei continui orzaioli e calazi sull’occhietto destro di mio figlio lo hanno reso astigmatico . La bimba è piccola, le cose ancora possono cambiare e lei potrà vedere ( con occhili o lenti a contatto) il mondo esattamente come i suoi amici che non portano occhiali . Però, volevo ancora ripeterti: niente sensi di colpa , i bimbi sanno talmente adattarsi alle nuove situazioni che anche i lori occhi si comportano così, a volte è difficile anche per noi genitori accorgersi che qualcosa non va ( magari a questo proposito aggiungo un altro punto: anche piegare la testolina da un lato mentre disegnano o scrivono è spesso sintomo di un astigmatismo…cercano di riportare ” diritta” l’immagine che gli arriva distorta ) Un abbraccio !

    • Mammadesign

      11 Settembre 2014 at 21:56 Rispondi

      Grazie Nadia! utilissimo consiglio! La mia storce il foglio, invece che la testa. :/
      Comunque, mi confermi che potrebbe esserci una relazione tra allergie e congiuntiviti agli occhi e astigmatismo? ne parlavo oggi con un’amica…

    • nadia

      12 Settembre 2014 at 9:12 Rispondi

      Sì, potrebbe esserci .Soprattutto se molto frequenti e soprattutto se come nel caso di orzaioli o calazi sono delle vere e proprie ” palline ” che premono sul bulbo oculare deformandolo a poco a poco . L’occhio dei bimbi di questa età è ancora in evoluzione , così si spera che quando la causa è questa possano anche regredire .

  • 2chiacchiere1caffe

    11 Settembre 2014 at 22:32 Rispondi

    Ciao Dalia, ci siamo passati anche noi..due genitori per di più senza occhiali e senza problemi di vista (se non occhiali da riposo per via dell’uso del pc)
    astigmatismo dell’occhio destro abbastanza importante, e di conseguenza ha dovuto portare la “benda” sull’occhio per un paio di mesi. La chiamo benda perché non so bene in italiano come si definisca, é una specie di cerotto (cache in francese) che per carità ora é colorato e con le paillettes per le bimbe ma pur sempre fastidiosissimo. E’ stata brava, veramente brava, l’ha tenuto per un po’ a scuola e a casa ed in effetti il suo occhio é migliorato. Diciamo che forse é stato più dura per noi vederla con sto coso e poi uno giustamente relativizza e non é niente ma sul momento come dire… un po’ tosto. Gli occhiali quelli le faranno compagnia a vita…

    • Mammadesign

      15 Settembre 2014 at 14:31 Rispondi

      Vi capisco! per fortuna qui non c’e’ grossa differenza tra occhio dx e sin, quindi la benda siamo riusciti ad evitarla. Ma tutto passa, sono momenti, anche se li’ per li’ un po’ forti!

  • L'angolo di me stessa

    18 Settembre 2014 at 16:01 Rispondi

    Astigmatica a rapporto. 3,5 e 3 o simili, con anche un pochino di miopia. Occhiali fin da piccolissima, molto prima delle elementari e sospetto che anche il maschietto va su questa strada…
    Comunque a 21 anni decido di operarmi per fare un concorso in Marina (tra parentesi, ci sono rimasta solo 3 anni, il tempo di trovare marito ;P) e pensa che ancora qualche volta la mattina mi sveglio e cerco gli occhiali sul comodino!!! Facevano parte di me…

    • Mammadesign

      18 Settembre 2014 at 22:36 Rispondi

      Hahahah! Mi hai fatto morire! :DDDD
      Ma dimmi, l’operazione ha risolto bene?

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