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Mi dicevano che… (ma non li ho ascoltati)

One Kiss – Arlene Graston

Mi dicevano che dovevi imparare ad addormentarti da sola.

Mi dicevano che ti  stavo viziando, quando, dopo aver letto insieme la storia della buonanotte, rimanevo lí con te a coccolarci abbracciate finche’ non ti addormentavi.

Mi dicevano che ti dedicavo troppo tempo, che non avresti mai imparato a stare sola con te stessa, che non ti stavo aiutando a crescere.

Quando eri piccola talvolta scleravo: eri capace di continuare a chiacchierare chiacchierare e chiacchierare per ore prima della nanna, mentre io non sognavo altro che essere altrove, a tavola con mio marito, davanti alla mia cena fumante, occhi negli occhi, per parlare di noi, di te, di me, di lui e delle nostre giornate. O quando sognavo un po’ di relax stesa sul divano accanto a lui. O quando ambivo soltanto il mio letto, in solitudine, leggendo un bel libro, non (scusami tesoro mio) quel posticino lí insieme a te che mi puntavi i piedini ovunque e mi rendevi le notti movimentate ed insonni.

Mi dicevano che facevo male, che se fossero arrivati dei fratelli avresti sofferto troppo, che non saresti stata capace di affrontare il mondo, con tutto quell’affetto di mamma tutto per te.
Invece sei cresciuta, sai addormentarti da sola quando ti lascio dopo il bacio della buonanotte se ho ancora qualcos’altro da fare o se per caso devo ancora mangiare con papà che a volte torna tardi.  
Non protesti più se ti lascio lí al buio con la tua lucina blu accesa, il tuo Lucky e la porta socchiusa per finire “quelle cose che devo fare”. Ti basta sentire che ci siamo, lí vicini. E poi sai che torno sempre, a darti un ultimo bacio. A volte sei già addormentata, a volte no, e allora rimango lì con te ancora un poco. Ma poco o tanto che sia non ha più importanza. Perché hai tante cose da raccontarmi, da chiedermi, da capire, sentire, esplorare. È il nostro momento di intimità, tutto per noi, tutto per te, tutto per il mondo che c’è fuori e che hai voglia di conoscere. Perché dovrei togliercelo?
Perché qualcuno dice che è sbagliato, a 6 anni, addormentarsi ancora abbracciata alla mamma?
Non hai fratelli o sorelle con cui dividermi, ed anche se ci fossero sarebbe lo stesso: il nostro momento e’ prezioso, troveremmo il modo di mantenerlo. Già ora tu mi dici: “Mamma, vai pure, se hai da fare.” Sei saggia, piu’ di me che ti vorrei sempre piccola accanto a me. Cosi’, solo se ho delle urgenze da sbrigare vado, o se papà mi sta aspettando. Altrimenti ti dico “posso rimanere con te, amore”. E tu hai gli occhi che brillano di tenerezza e d’amore, mi stringi il braccio come fosse il tuo peluche e ti metti nella tua posizione del sonno, su un fianco. Facciamo naso-naso e ciglio-ciglio e guancia-guancia. A volte metti ancora la tua testina nell’incavo del mio collo, come quando eri bebé. E rimani cosi’, finché non ti addormenti serena ed io ho il cuore in pace, perché sto bene cosí, accanto a te.
No, le persone a volte non sanno cosa dicono.
Verrá il momento in cui non mi vorrai più in camera tua e mi sbatterai la porta in faccia, in cui ti darò le chiavi di casa e ti dirò “torna quando vuoi, magari fammi solo sapere dove sei”; infine, il momento in cui non sapró nemmeno esattamente dove sarai.
Quindi, amore mio, finché vorrai raccontarmi le tue giornate, i tuoi dubbi, le tue riflessioni, chiedermi “cosa sono le tossine e cosa fanno”, raccontarmi delle tue gioie e delle tue piccole paure quotidiane, delle tue avventure con i compagni, di cio’ che hai visto e vissuto o anche solo abbracciarmi e sentirmi lí vicino a te mentre assorbi il mondo fuori, io ci saró.
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14 Comments
  • Pythia

    24 Marzo 2015 at 11:30 Rispondi

    Mi hai fatta piangere – vabbè che dalla gravidanza ho la lacrima facile…
    Mi hai anche confortata, perché in questo periodo ho mille dubbi, sul non aver ascoltato gli altri come te, se invece avrei dovuto fidarmi di marito nonni pediatra. E invece tu mi dai la conferma che non sto facendo del male al mio pupo, che a due anni ha me come oggetto transizionale.
    Grazie

    • Mammadesign

      24 Marzo 2015 at 11:35 Rispondi

      Posso solo risponderti “ascolta il tuo cuore”, e il tuo bambino. Senza dimenticarti del tuo ruolo di educatrice. Dentro di te lo sai cosa e’ giusto.

  • Enrica

    24 Marzo 2015 at 13:15 Rispondi

    Ecco ho pianto anche io eehehe stessa lacrima facile ormai… faccio le stesse riflessioni adesso che sta per arrivare la sorellina… ma intanto ogni sera siamo sempre più felici, io e il mio cucciolo quando sappiamo che resteremo abbracciati a cantare, e ridere, fino a quando crolliamo 🙂

    • Mammadesign

      24 Marzo 2015 at 17:22 Rispondi

      Auguri di cuore allora! Starete abbracciati in tre! ^_^

  • serenamanontroppo

    24 Marzo 2015 at 13:46 Rispondi

    Anch’io mi sono commossa. Leggendo le tue parole mi è sembrato di leggerere dentro me stessa e ai miei sentimenti. Anche a me dicono che a 6 anni la Ciopo non dovrebbe addormentarsi abbracciata alla mamma, che non acquisisce autonomia, che la vizio. Io me ne frego e assaporo ogni sera la dolcezza di questo nostro rituale fatto di chiacchiere, sorrisi, baci,dichiarazioni d’amore, respiri e carezze, consapevole che questi momenti speciali non dureranno per sempre. un abbraccio

  • Anonymous

    24 Marzo 2015 at 14:39 Rispondi

    idem il mio quasi undicenne, peraltro sveglio, autonomo, indipendente, che dorme senza problemi fuori casa… ma quando si può, è bellissimo coccolarceli un po’…

    • Mammadesign

      24 Marzo 2015 at 17:24 Rispondi

      Mi vuoi dire che con la preadolescenza non finisce tutto? Ecco, mi hai un po’ consolata! Ah ah! Si’ e’ bellissimo.

  • Cristina

    24 Marzo 2015 at 16:49 Rispondi

    Niente lacrime per me, ma il sorriso di chi si sente un po’ meno sola, perchè a me dicevano e dicono le stesse cose, ma anche noi (io e la undicenne) abbiamo il nostro momento delle confidenze serali… E concordo con te assolutamente sul fatto di ascoltare il proprio cuore, soprattutto in barba a suggerimenti e consigli non richiesti 🙂

  • Mamma Nontiarrabbiare

    25 Marzo 2015 at 11:13 Rispondi

    Anche io mi sono commossa. Anche io come te lascio che mia figlia si addormenti tra le mie braccia, anche se ha 4 anni e se ho da fare capisce e si addormenta da sola senza batter ciglio. Conosco quei piedini intrufolini e quella morsa di amore da cui trai giovamento anche tu-mamma. Un momento dolcissimo e no, non ce ne priviamo, che come dici, passerà e così ne resterà il ricordo, tenero, a farci compagnia.

  • Blog momfrancesca

    30 Marzo 2015 at 10:02 Rispondi

    Ciao Dalia. Ho scelto questo post per la mia Top of the Post n 30! https://momfrancesca.wordpress.com/2015/03/30/top-of-the-post-30-30-marzo-2015/

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